Anancus sp.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Proboscidea Illiger, 1810
Famiglia: Gomphotheriidae (Hay, 1922) Cabrera A. 1929
Genere: Anancus Aymard, 1855
Descrizione
L'aspetto dell'ananco richiamava moltissimo quello degli odierni elefanti, tuttavia questi animali sono imparentati solo alla lontana. L'ananco, infatti, fa parte di quel gruppo di proboscidati noti come mastodonti, caratterizzati da una dentatura particolare, più primitiva di quella degi attuali elefanti e dei mammut. A differenza della maggior parte dei suoi parenti stretti, l'ananco possedeva solo le zanne superiori; queste erano lunghissime (fino a 4 metri) e diritte (il nome Anancus in greco vuol dire "senza curve"). L'animale stesso era imponente: con un'altezza di circa tre metri, rivaleggiava con l'odierno elefante indiano. L'habitat dell'ananco era tipicamente forestale: probabilmente branchi di questi animali vagavano per le foreste cibandosi delle tenere foglie degli alberi. La notevole diffusione spazio-temporale dell'ananco testimonia il suo successo evolutivo. Di questo animale si conoscono molte specie, tra le quali la più nota è senza dubbio il cosiddetto mastodonte d'Arvernia (Anancus arvernensis), caratteristico dei depositi pliocenici di Francia e Italia. Tra le altre specie, da ricordare le africane Anancus kenyensis e Anancus osiris, e le asiatiche Anancus perimensis e Anancus sinensis. Tutte queste specie si estinsero quando il loro habitat forestale si ridusse progressivamente in favore delle praterie inadatte a ospitarli.
Diffusione
Vissuto tra la fine del Miocene (circa 10 milioni di anni fa) e l'inizio del Pleistocene (circa 1,5 milioni di anni fa) in Europa, Africa e Asia.
Bibliografia
–Hautier et al., 2009. New material of Anancus kenyensis (Proboscidea, Mammalia) from Toros-Menalla (Late Miocene, Chad): Contribution to the systematics of African anancines. Journal of African Earth Sciences 53:171-176.
–J. Shoshani and P. Tassy. 2005. Advances in proboscidean taxonomy & classification, anatomy & physiology, and ecology & behavior. Quaternary International 126-128:5-20.
–J. Shoshani and P. Tassy. 1996. Summary, conclusions, and a glimpse into the future. in J. Shoshani and P. Tassy, eds., The Proboscidea: Evolution and Palaeoecology of Elephants and Their Relatives 335-348.
–Mothé D, Ferretti MP, Avilla LS (2016) "The Dance of Tusks: Rediscovery of Lower Incisors in the Pan-American Proboscidean Cuvieronius hyodon Revises Incisor Evolution in Elephantimorpha".
–http://donsmaps.com/mastodon.html Mastodons and related early elephants.
–Palmer, D., ed. (1999). The Marshall Illustrated Encyclopedia of Dinosaurs and Prehistoric Animals. London: Marshall Editions. p. 241. ISBN 1-84028-152-9.
–The Free Dictionary: Tusks.
–Upali.ch Elephants in Zoo and Circus, Teeth, second dentition, tusks.
–Benes, Josef (1979). Prehistoric Animals and Plants. Prague: Artua. p. 263.
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Data: 20/06/1994
Emissione: Evoluzione dell'elefante Stato: Congo (Brazaville) |
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Data: 30/11/2010
Emissione: Animali preistorici Stato: Moldova Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi |
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Data: 23/03/2018
Emissione: Mammiferi fossili in Slovenia Stato: Slovenia |
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